Una metropoli sul Reno

Augusta Raurica Fioritura di Augusta Raurica intorno al 240 d.C. (disegno di ricostruzione Markus Schaub)

A partire dal 50 d. C. la città viene riorganizzata e gli edifici sono costruiti in pietra. A poco a poco anche i territori sulla sponda destra del Reno vengono assoggettati dai Romani. La frontiera dell’impero si sposta dunque verso nord e viene difesa da una linea fortificata, il limes germanico-retico, che corre da Magonza fino a Regensburg (Germania). La colonia è ora al sicuro da possibili attacchi. L’accampamento militare viene quindi sostituito da un quartiere residenziale, dove si svolgevano varie attività produttive: Augusta Raurica diventa una fiorente cittadina dedita al commercio e all’artigianato.