Storia della città
Quando il generale romano Munatius Plancus sotto Cesare fondò la colonia di Augusta Raurica nel territorio dei Celti Raurici intorno al 44 a.C., la città di Roma fin dai suoi inizi nel VIII secolo a.C. era cresciuta così tanto, che divenne un impero potente intorno al mare mediterraneo.
Intorno al 15 a.C. iniziò la costruzione di Augusta Raurica come capitale della colonia. In 200 anni, la città si sviluppò in una metropoli regionale ed in un prospero centro commerciale con circa 15.000 abitanti. Questo era dovuto anche alla sua posizione: qui i collegamenti stradali nord-sud dall’Italia alla Renania e il collegamento stradale ovest-est dalla Gallia al Danubio e alla Rezia si incontravano al Reno.
Grandi parti della città furono abbandonate dopo delle battaglie, epidemie e un deterioramento del clima con fallimenti di raccolti. Intorno al 300 d.C., l’insediamento si spostò in un grande castrum sul Reno che concedeva protezione. La città rimase un centro amministrativo e un mercato importante anche dopo il ritiro di parti dell’esercito romano intorno al 400 d.C.
A causa dello sviluppo della città di Basilea nel VII secolo d.C., la località perse importanza e divenne un piccolo villaggio di pescatori. Oggi Augusta Raurica nella zona dei villaggi di Augst e Kaiseraugst è un sito di scavi, un centro di ricerca e un museo con rovine imponenti e reperti ricchi, con laboratori e visite guidate.